lunedì 30 dicembre 2013

Bitcoin: valuta, merce o cosa?

Una delle discussioni che spesso sentiamo sui bitcoin ruota ttorno alla loro natura: devono essere considerati come valuta o merci, in inglese currency o commodity.
La valuta è un mezzo di scambio che ha lo scopo di facilitare il trasferimento di beni e servizi, per lo più assume la forma di moneta e spesso ne è sinonimo.

Non è una inutile discussione accademica, perche' in base a questa classificazione può cambiare il modo con il quale i governi regolamentano l'uso dei bitcoin, come già stanno iniziando a fare.
Ad esempio recentemente la banca centrale Cinese ha stabilito che non si tratta di una valuta, ha comunicato alle banche che non possono trattarla come tale, e ha chiesto agli istituti finanziari di non effettuare operazioni con i bitcoin.
Analoghe dichiarazioni sono arrivate dalle autorità Europee, da Danimarca, Norvegia, Australia e Nuova Zelanda.
Allo stesso modo Cina, Stati Uniti, Danimarca hanno detto che i bitcoin possono essere usati dagli utenti, tenendo presente la mancanza di una autorità che garantisca.

Che sia una merce e non una moneta lo dicono alcuni economisti, perché agisce come tale nei modelli.
Steve Forbes della rivista Forbes non ha dubbi: "Qualunque cosa sia, non è denaro" salvo poi dichiarare "La ragione principale? Non ha un valore fisso". Non mi sento all'altezza di contraddire Forbes, ma le altre valute, hanno un valore fisso rispetto a cosa? All'oro?
Il problema dei bitcoin è che queste classificazioni sono state pensate quando le criptovalute non esistevano.

I bitcoin sono un ornitorinco

Quando l'ornitorinco fu scoperto dagli europei alla fine del settecento, venne mandato un esemplare morto alla comunità scientifica europea.
Avendo caratteristiche di mammifero, rettile, anfibio, oviparo, non riuscirono a trovargli una posizione nella classificazione animale, quindi decisero che era un falso, uno scherzo realizzato con la complicità di qualche imbalsamatore asiatico.


Se l'economia si vuole definire una scienza, deve applicare il metodo scientifico.
Il metodo scientifico cerca di raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile.
Per farlo, da una parte raccoglie le evidenze empiriche attraverso l'osservazione sperimentale, dall'altra formula ipotesi e teorie che vanno sottoposte al vaglio dell'esperimento per testarne l'efficacia.

I dubbi e le contrapposizioni nelle discussioni su come classificare i bitcoin dimostrano che qualcosa di nuovo è arrivato e che le criptovalute sono qui per restare.
L'errore più grosso che si può fare è ignorarle perché non si riesce a definire cosa siano.

Fonte:  http://criptovalute.blogspot.it

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